giovedì 28 aprile 2016

FUGA PER LA VITTORIA


Fuga per la vittoria (Escape to victory o più semplicemente Victory in lingua originale) è un film del 1981 diretto da John Huston, ambientato nel periodo della seconda guerra mondiale e racconta la storia di una partita tra 2 squadre rappresentative; una composta da prigionieri alleati e l’altra da ufficiali della Luftwaffe. Il film, ancora oggi molto popolare, trae spunto dalla “partita della morte” giocata nel 1942 a Kiev.

Sabato 21 maggio, in occasione del 35° anniversario, il film sarà trasmesso a Portman Road. Ma perché trasmetterlo allo stadio e soprattutto cosa c’entra l’Ipswich Town tutto questo?

È l’inizio dell’estate del 1981 e l’Ipswich, fresco vincitore della coppa UEFA, è una delle squadre più in voga a livello internazionale. Bobby Robson (l’allenatore dell’epoca che aveva diverse conoscenze nell’ambito cinematografico), come premio per la fantastica stagione calcistica appena conclusa, chiese ai suoi ragazzi: “chi di voi vuole prendere parte per la realizzazione di un film?” In 5, che non avevano ancora programmato nulla per le vacanze estive, alzarono la mano e partirono per Budapest dove si sarebbe si sarebbero tenute le riprese e mai avrebbero immaginato di dover stare al fianco di attori del calibro di Michael Caine e Sylvester Stallone e di star del calcio mondiale come, su tutti, Pelè, Bobby Moore, Ardiles e Deyna. Fu così che l’Ipswich divenne la squadra che fornì più giocatori al cast del film.

I 5 ragazzi che presero parte alla pellicola furono: John Wark che recitò nei panni di Arthur Hayes, Russel Osman in quelli di Doug Clure, Kevin O'Callaghan in quella di Tony Lewis, Laurie Sivell nella parte del portiere tedesco Schmidt, e infine Kevin Beattie come controfigura di Michael Caine e il portiere Paul Cooper come controfigura di Sylvester Stallone.

John Wark ricorda quell’estate come la migliore della sua vita: oltre ad aver appena vinto con la squadra la coppa UEFA, da capocannoniere della competizione, era stato nominato miglior giovane giocatore europeo e per un semplice ragazzo scozzese come lui ritrovarsi, in occasione del film, a passare del tempo fianco a fianco con certe celebrità fu qualcosa di eccezionale. Ricorda ovviamente  Pelè, all’epoca quarantenne, al quale bastò un solo ciack per eseguire perfettamente la celeberrima rovesciata e Sylvester Stallone che, nonostante non capisse nulla di calcio, era all’apice della sua carriera fresco vincitore dell’Oscar nei panni di Rocky. Altra curiosità è che al giorno d’oggi spesso, John, viene fermato per strada dai più giovani e gli viene chiesto se lui è quello del film ai quali risponde sorridendo: “si sono io, ma ho anche giocato a calcio ad alti livelli per 25 anni!” (facendo capire che in primis vorrebbe essere ricordato per la sua grande carriera da calciatore). Un’ultima chicca è che per via del suo fortissimo e incomprensibile accento di Glasgow, Wark, è stato l’unico attore di lingua inglese doppiato. Molto più conciso a riguardo Kevin Beattie al quale alla mente giungono, oltre agli stessi ricordi del compagno e amico per la magnifica esperienza, soprattutto i momenti passati con l’immenso Bobby Moore al bar dell’Hotel tra una ripresa e l’altra!


Ora non rimane per chi non abbia mai visto questo film di vederlo e per chi lo ha già visto di riguardarlo!

ITFCIB 

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